Gli istanti si susseguono gli uni agli altri: nulla conferisce loro l’illusione di un contenuto o la parvenza di un significato,
si svolgono, il loro corso non è il nostro, prigionieri di una percezione inebetita, li guardiamo passare,
il vuoto del cuore dinnanzi al vuoto del tempo: due specchi, uno di fronte all’altro, che riflettono la loro assenza,
una stessa immagine di nullità.
(E. Cioran)